martedì 28 aprile 2009

Un libro per celebrare il centenario del Giro

Per celebrare al meglio i cento anni all’inizio del Giro d’Italia, gli organizzatori si stanno preparando da tempo per questo evento storico. Molte le iniziative in programma, prima e durante lo svolgimento della Corsa Rosa. In attesa del via il prossimo 9 maggio dal lido di Venezia è in edicola ed in tutte le librerie “Un secolo di passioni” il libro ufficiale che celebra il centenario del Giro realizzato da La Gazzetta dello Sport e da Rizzoli Libri. La pubblicazione nei negozi dallo scorso giovedì 23 aprile sarà in offerta speciale a 14,99 €uro sino al 15 giugno. Sarà possibile acquistare il volume anche lungo tutto il percorso del Giro. Un volume, che non può mancare nella scrivania di ogni appassionato, rappresenta un pezzo della storia del nostro Paese. Composto da 256 pagine a formato grande arricchito da quasi trecento foto, provenienti direttamente dall’archivio della Gazzetta (che conta ad oggi oltre sette milioni di scatti). Si parte dalle prime istantanee quando fu proprio la Gazzetta ad annunciate sulla prima pagina del 24 agosto 1908, la prima edizione del Giro, con partenza da Milano nella notte tra il 12 e il 13 maggio 1909, ed arrivo a Roma otto giorni dopo. Il volume, curato da Pier Bergonzi ed Elio Trifari, non mira ad essere un semplice excursus storiografico ma ripercorre i cento anni della Corsa Rosa attraverso un approccio tematico, per argomenti. Non mancano le irrinunciabili cronache di tutte le edizioni e i numeri della corsa: tappe, vincitori, classifiche finali, caratteristiche di ciascuna edizione, record e le cifre più significative. Tuttavia il volume si sviluppa per macroaree: le origini; le grandi rivalità (Girardengo contro Binda, Bartali contro Coppi, Gimondi all'assalto di Merckx, gli scontri di Moser e Saronni con Hinault, fino ai protagonisti dell'era moderna); gli specialisti: gli scalatori e le montagne, i velocisti e le loro volate, i cronomen, i discesisti e i grandi stilisti, senza dimenticare i più umili e i più importanti, i gregari; il mondo del Giro ovvero tutto ciò che ruota intorno: la gente, le emozioni, i media, i giornalisti e gli scrittori che hanno voluto raccontarlo, il doping. Infine un’appendice statistica con tutti i vincitori di tappa e i primi dieci della classifica generale di ogni edizione. La prefazione è del compianto Candido Cannavò storico direttore della Gazzetta, che lo ha definito un pezzo di storia del Novecento che si affaccia nel XXI secolo. Lo stesso Cannavò suggerì il titolo, una firma che certamente impreziosisce l’opera.

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