sabato 1 agosto 2009

Astarloza positivo, Riccò squalifica prolungata

Ancora una volta dobbiamo soffermarci del fenomeno del doping nel ciclismo. Questa volta in soli pochi giorni sono ben due le notizie che si intrecciano con il mondo delle due ruote.

ASTARLOZA TROVATO POSITIVO – Dopo il nome illustre di Danilo Di Luca, questa volta a finire nella famigerata trappola del Cera (Epo di terza generazione) è il vincitore della 16a tappa del Tour MIkel Astarloza della Euskaltel-Euskadi. Il corridore è già stato sospeso dall'Uci a seguito della sua positività in un controllo a sorpresa del 26 giugno. Ora si attendono, come di consueto, le controanalisi. Il 30 enne corridore basco ha chiuso il Tour de France all'undicesimo posto della generale, vincendo in solitaria la 16a tappa da Martigny a Bourg-Saint-Maurice, frazione in cui si era reso protagonista anche il nostro Franco Pellizotti. Se l'esito delle controanalisi dovesse essere confermato (come quasi sempre accade), Astarloza, come Riccò, verrà squalificato per due anni.

RICCO’ SQUALIFICATO ALTRI 4 MESI
- Riccardo Riccò, risultato positivo ad un controllo antidoping nel Tour 2008 al Cera, si è vista prolungata la sua squalifica da parte dell’Unione Ciclistica Internazionale. Il ciclista era stato dapprima sospeso a due anni, pena poi ridotta a venti mesi (avrebbe ricominciato a correre a marzo 2010), invece L’Uci ha deciso di allungare la squalifica di altri quattro mesi al corridore modenese. Lo scalatore, passato dalla Saunier Duval al Team Flaminia, potrà ricominciare a correre dal 17 luglio 2010. Lo scorso anno, durante la Grande Boucle Riccò al momento del controllo occupava la nona posizione in classifica generale e vestiva due maglie: quella bianca di miglior giovane e quella a pois di miglior scalatore della corsa.

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